« | Home | »

1 SETTEMBRE 2013 – DIARIO DI MISSIONE

By admin | settembre 1, 2013

Dondi, I settembre 2013

Carissimi,
mentre gran parte di voi si disperdeva in mille direzioni per le vacanze estive, il 9 luglio scorso io sono ritornato in Missione. P. Romano, rimasto solo a Dondi per quasi tre mesi, mi aspettava con ansia.
Invece di rientrare via Kinshasa, e attraversare tutto il Congo, ho scelto di passare per l’Uganda, con un risparmio secco di tre settimane di viaggio.
Ho portato con me 3 Volontari laici: Francesca (infermiera) e Chiara (animatrice di programmi rurali), ambedue con varie esperienze di volontariato in Africa. A loro si è aggiunto Paolo, meccanico tuttofare.
Il vantaggio di conoscere già la gente del posto e la lingua, mi ha permesso di tuffarmi subito in tante attività lasciate in sospeso tre mesi prima.
Ho trovato la Missione “invasa” da un centinaio di “catecumeni”, cioè ragazzi e ragazze in un Ritiro di preparazione alla prima Comunione e al Battesimo. Venuti dalle varie comunità cristiane che fanno riferimento al Centro di Dondi, dovevano completare i dettagli della grande Festa che si sarebbe celebrata il giorno dell’Assunta. Qui in Congo l’abbiamo anticipata all’ 11 agosto.
Ma l’esperienza bella e straordinaria, che ho vissuto in queste settimane, è stata la Missione Popolare dal 3 al 7 agosto.
Oltre mille-cinquecento persone, raccolte sotto numerose tettoie di bambù, attorno ad un Palco attrezzato con un ottimo sistema di amplificazione sonora, hanno trasformato la piazza della Chiesa in una splendida cattedrale all’aperto. Per cinque giorni, dal mattino all’alba fino alla tarda sera, a parte una breve sosta a mezzogiorno, la gente, composta da adulti, anziani, giovani e bambini, sani e ammalati, sono rimasti immersi in un’atmosfera di preghiera e di ascolto della Parola di Dio. Entusiasmo, gioia, festa, danza: un impasto incredibile di vitalità e di Fede da far invidia a noi venuti da un Paese rassegnato e stanco che, in gran parte, ha perso per strada il tesoro del Vangelo di Gesù.
Nessuna commissione giuridica vaticana avrà mai l’onore di valutare quanti “miracoli”, cioè trasformazioni straordinarie, quante guarigioni nel corpo e nello spirito siano avvenute in questi giorni. Innumerevoli le conversioni spirituali. Simpatiche anche le guarigioni fisiche e psicologiche; inoltre, a futura memoria per i posteri, conservo nel mio ufficio alcuni “bastoni” e un paio di stampelle, che le persone handicappate hanno letteralmente buttate all’aria quando sono tornate a casa guarite, danzando di gioia. Il Signore si è divertito a rallegrare il cuore di tanti suoi amici, i famosi “piccoli e poveri”, del Vangelo.
Con una carica spirituale così intensa ci stiamo mettendo in cammino per il nuovo anno pastorale, che comprende un sacco di impegni.
Stanno già per arrivare una sessantina di nuovi Catechisti per un corso di Formazione. Poi verranno gli Insegnanti, i Direttori e i Prefetti delle Scuole, gli animatori delle Corali, i rappresentanti dei vari Movimenti ecclesiali: Dondi è un Centro di riferimento per tante parrocchie della zona Est della Diocesi di Isiro. Anche i preti africani si stanno coinvolgendo in modo positivo. Questo è il bello della Missione sognata dal Comboni: che l’Africa diventi protagonista della sua “rigenerazione”.
E intanto si riaprono le Scuole.
Avremo in Missione circa un migliaio di ragazzi e ragazze, dalla Scuola Materna, alle Primarie e alle Superiori (Informatica e veterinaria). Sei aule nuove sono in costruzione. I genitori stanno riparando le ultime tre aule costruite ancora in paglia e fango. Ma anche i ragazzi nei primi giorni lasceranno da parte i quaderni e le Bic per riprendere le zappe: ci sono da eliminare le erbacce cresciute durante le vacanze attorno alle costruzioni. Purtroppo il Governo si accontenta di proclamare il Calendario scolastico: poi tocca ad ogni Scuola inventare la soluzione ai suoi problemi.
Mentre la gente lotta a denti stretti per guadagnarsi la vita, i grandi responsabili della politica sono sempre più insensibili ai drammi che si svolgono nella parte orientale del Congo, nelle due Provincie del Kivu. I famosi trattati di Addis Abeba del febbraio scorso per ora sono rimasti lettera morta. La violenza e la guerriglia continua, mentre I ribelli del gruppo M23, dei Mai Mai e di altre sigle concorrenti tengono in scacco l’esercito nazionale.
L’ONU avrebbe dovuto creare una forza speciale di intervento per difendere la popolazione. Ma i mesi passano e i risultati sul terreno tardano a venire. Purtroppo aumenta sempre più il sospetto che i disordini e l’instabilità politica di questa zona del cuore dell’Africa, siano una fonte preziosa di interessi per tutti i protagonisti. La crisi non va risolta, ma solo gestita. I furbi e i potenti fanno i loro maledetti affari. E la gente innocente muore.
Muore qui in Africa come sta morendo in Siria, in Palestina, in Pakistan; pochi ascoltano seriamente il grido dei poveri e hanno il coraggio di difendere i loro diritti.
Per quanto vi riesce, come genitori ed educatori, aiutate i vostri ragazzi ad aprire gli occhi su tante realtà così drammatiche e dolorose. E mentre “caricate” di libri e di mille gadgets i loro zainetti scolastici, ricordate loro, che milioni di amici della loro stessa età si stanno costruendo la loro vita e il loro futuro con poche cose essenziali: magari solo un paio di quaderni e una Bic.
E a casa, dopo la scuola, c’è sempre una zappa ce li aspetta.
Ma non gIi manca la gioia di vivere.
A tutti un cordiale saluto. Un ricordo quotidiano a quel Gesù di Nazareth, che accompagna il nostro cammino, e aspetta solo che apriamo gli occhi, ci accorgiamo della sua presenza e abbiamo il coraggio di invitarlo a tavola con noi. Come facciamo con gli amici più cari. A presto ancora!
Vostro P. Gianni

Topics: Diario di Missione | No Comments »

Comments

Stampa questo articolo Stampa questo articolo